Screening DSA
L’individuazione precoce, attraverso lo screening scolastico, di un Disturbo Specifico di Apprendimento è un obiettivo importantissimo perché accelera eventuali interventi riabilitativi che hanno una “finestra evolutiva”, ovvero un periodo in cui sono maggiormente efficaci; tale finestra tende a ridursi rapidamente col tempo, fino a scomparire. Non solo: riconoscere precocemente un Disturbo dell’apprendimento significa evitare il rischio di complicazioni di carattere emotivo e psicologico al bambino.
A chi è rivolto
Il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca ha approvato, di concerto con il Ministero della Salute, le Linee Guida relative alla predisposizione dei protocolli regionali per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA. Esse stabiliscono che il DSA può essere riconosciuto tale solo all’ingresso nella scuola primaria, e precisamente al termine della classe seconda per la letto-scrittura, e della terza per la discalculia, laddove il bambino viene esposto all’insegnamento di lettura, calcolo e scrittura sistematico. Ciononostante, i segnali premonitori possono essere individuati anche durante l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia.
Attraverso uno screening durante la frequenza delle prime classi della Scuola Primaria, con l’uso di strumenti standardizzati, si possono individuare i bambini che presentano una compromissione dell’apprendimento della letto- scrittura e della matematica.
Cosa si valuta
Con il termine screening si intende una metodologia di rilevazione che è in grado di predire il disturbo dell’apprendimento, sulla base della presenza di un segno critico selezionato in precedenza (test predittivo). Lo screening non ha le pretese di evidenziare in modo inequivocabile un disturbo, ma di individuare, con buon livello di attendibilità, i soggetti a rischio.” (A. Paoletti, G. Stella, Indici qualitativi di rischio negli screening sui disturbi specifici di apprendimento.” Dislessia, vol. I, gennaio 2008).