Valutazione cognitiva per cerebrolesioni acquisite
La valutazione neuropsicologica in caso di cerebrolesione acquisita è un processo diagnostico che permette di valutare le abilità cognitive.
Quando fare una valutazione cognitiva?
In seguito ad un trauma cranico-encefalico, tumori cerebrali, eventi vascolari (ictus ischemici o emorragici), infezioni (meningiti, encefaliti) o anossie (arresti cardiocircolatori) si possono presentare alterazioni cognitive che possono colpire, in modo variegato, la memoria, l’attenzione, la capacità di concentrarsi su più avvenimenti contemporaneamente, il linguaggio, la pianficazione ecc.
Cosa si valuta?
La valutazione standardizzata permette di valutare tutte le aree cognitive che potrebbero essere state compromesse dalla cerebrolesione acquisita (memoria, attenzione, linguaggio, funzioni esecutive..)
Come funziona la valutazione?
La valutazione cognitiva si articola in :
- Un incontro di anamnesi con la raccolta delle informazioni e la visione di eventuali certificazioni (se necessario viene richiesta la presenza di un familiare)
- 2/3 incontri di somministrazione di test neuropsicologici standardizzati volti ad indagare il funzionamento cognitivo.
- Un incontro di restituzione con rilascio della relazione inerente al percorso valutativo effettuato con, se necessario, indicazioni di trattamento.