Valutazione del Disturbo specifico di apprendimento (DSA)
Le linee guida redatte dal Ministero della Salute in materia di DSA stabiliscono che la diagnosi può essere effettuata, in presenza di un quoziente intellettivo nella norma, al termine della seconda primaria, per i disturbi che riguardano la dislessia e la disortografia, mentre bisogna aspettare il termine della terza primaria per effettuare diagnosi di discalculia.
Chi effettua la diagnosi
La valutazione del Disturbo specifico di apprendimento (DSA) è una valutazione multidisciplinare cui partecipano più professionisti: psicologo, logopedista e neuropsicomotricista.
La partecipazione di più figure professionali permette di avere una lettura globale del funzionamento, sia quantitativo che qualitativo, del paziente.
Cosa si valuta
La valutazione viene effettuata con test strumentali standardizzati che valutano: il quoziente intellettivo, le funzioni esecutive sottese agli apprendimenti (memoria, attenzione e pianificazione) e gli apprendimenti (lettura, comprensione del testo, scrittura e calcolo).
Inoltre, sulla base delle informazioni raccolte dai professionisti sanitari durante il colloquio clinico e durante l’osservazione qualitativa, può essere necessario indagare l’area del linguaggio e l’area di sviluppo motorio.
Come si valuta
Presso lo Studio Ghenos la valutazione del DSA si articola come segue:
- 1 incontro in cui viene effettuata l’anamnesi;
- 4/5 incontri di somministrazione dei test standardizzati;
- 1 incontro di restituzione in cui viene illustrato ciò che emerge della valutazione e in questa occasione verranno fornite, se necessario, indicazioni cliniche e un progetto riabilitativo.