PSICODIAGNOSI

PSICODIAGNOSI IN ETA’ EVOLUTIVA

 

A cosa serve

La psicodiagnosi è il processo valutativo che permette di individuare (o escludere) la presenza di elementi di rischio rispetto allo sviluppo di eventuali disturbi psicopatologici nella personalità del bambino. Deve essere effettuata solo ed esclusivamente da psicoterapeuti.

Permette di riconoscere il quadro globale della personalità del bambino attraverso strumenti quali il colloquio clinico, la somministrazione di test, l’osservazione del gioco e delle modalità relazionali del bambino con i genitori e con il clinico e, più in generale, tutti quegli strumenti che permettono al bambino di descriversi e allo specialista di comprendere le eventuali difficoltà del minore.

 

Come si svolge

Il percorso di psicodiagnosi inizia con un incontro con i genitori da soli (senza il bambino) per ricostruire insieme la storia di quel bambino, considerato nella sua irriducibile unicità, e gli elementi di dubbio e/o preoccupazione che hanno portato i genitori (o altri adulti di riferimento, quali insegnanti, ecc.) a richiedere la consultazione con lo specialista. Viene poi realizzato un incontro con i genitori insieme al bambino, per permettere a quest’ultimo di familiarizzare con il terapeuta e con il contesto nuovo, alla presenza delle figure di riferimento significative, nonché per spiegare al bambino il motivo degli incontri e rassicurarlo su eventuali timori, quindi si prosegue con incontri con il bambino e il terapeuta senza i genitori.

Alla fine del percorso psicodiagnostico (che in genere prevede circa 6 incontri) viene prodotta una relazione di valutazione che deve contenere non solo l’eventuale diagnosi ma la descrizione dell’iter del percorso valutativo, delle metodologie utilizzate, dei criteri e degli indicatori in base ai quali è stata formulata la diagnosi nonché le eventuali indicazioni terapeutiche. Tutto ciò viene condiviso dal clinico con i genitori nell’incontro finale di restituzione.